Apocalisse 22
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1Poi egli mi mostrò un fiume puro d’acqua di vita, chiaro come cristallo, il qual procedeva dal trono di Dio, e dell’Agnello. 2In mezzo della piazza della città, e del fiume, corrente di qua e di là, v’era l’albero della vita, che fa dodici frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese; e le frondi dell’albero sono per la guarigione delle genti. 3E quivi non sarà alcuna esecrazione; e in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello; 4e i suoi servitori gli serviranno; e vedranno la sua faccia, e il suo nome sarà sopra le lor fronti. 5E quivi non sarà notte alcuna; e non avranno bisogno di lampana, nè di luce di sole; perciocchè il Signore Iddio li illuminerà, ed essi regneranno ne’ secoli de’ secoli.

6POI mi disse: Queste parole son fedeli e veraci; e il Signore Iddio degli spiriti de’ profeti ha mandato il suo angelo, per mostrare a’ suoi servitori le cose che hanno da avvenire in breve.

7Ecco, io vengo tosto; beato chi serba le parole della profezia di questo libro.

8Ed io Giovanni son quel che ho udite, e vedute queste cose. E quando le ebbi udite, e vedute, io mi gettai giù, per adorar davanti a’ piedi dell’angelo che mi avea mostrate queste cose. 9Ed egli mi disse: Guardati che tu nol faccia: io son conservo tuo, e de’ tuoi fratelli profeti, e di coloro che serbano le parole di questo libro; adora Iddio.

10Poi mi disse: Non suggellar le parole della profezia di questo libro; perciocchè il tempo è vicino. 11Chi è ingiusto sialo ancora vie più; e chi è contaminato si contamini vie più; e chi è giusto operi la giustizia ancora vie più; e chi è santo sia santificato vie più.

12Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco, per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua. 13Io son l’Alfa e l’Omega; il principio e la fine; il primo e l’ultimo.

14Beati coloro che mettono in opera i comandamenti d’esso, acciocchè abbiano diritto all’albero della vita, ed entrino per le porte nella città. 15Fuori i cani, e i maliosi, e i fornicatori, e i micidiali, e gl’idolatri, e chiunque ama, e commette falsità.

16Io Gesù ho mandato il mio angelo, per testimoniarvi queste cose nelle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide; la stella lucente e mattutina

17E lo Spirito, e la sposa dicono: Vieni. Chi ode dica parimente: Vieni. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita.

18Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio manderà sopra lui le piaghe scritte in questo libro. 19E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita, e della santa città, e delle cose scritte in questo libro.

20Colui che testimonia queste cose, dice: Certo, io vengo tosto. Amen. Sì, vieni, Signor Gesù.

21La grazia del Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen.



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