Levitico 11
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1POI il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo loro: 2Parlate a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Questi son gli animali, de’ quali voi potrete mangiare, d’infra tutte le bestie che son sopra la terra. 3D’infra le bestie a quattro piedi, voi potrete mangiar di tutte quelle bestie che hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che ruminano. 4Ma, fra quelle che hanno il piè forcuto, o che ruminano, non mangiate di queste: del cammello; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo; 5nè del coniglio; conciossiachè egli rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immondo; 6nè della lepre; conciossiachè ella rumini, ma non abbia il piè forcuto; siavi immonda; 7nè del porco; conciossiachè egli abbia il piè forcuto, e spartito in due, ma non rumini; siavi immondo. 8Non mangiate della carne loro, e non toccate le lor carogne; sienvi immonde.

9Voi potrete mangiar di queste specie d’infra tutti gli animali acquatici, cioè: di tutti quelli che hanno pennette, e scaglie, nell’acque, così ne’ mari, come nei fiumi. 10Ma siavi in abbominazione tutto ciò che non ha pennette, nè scaglie, così ne’ mari, come ne’ fiumi, fra tutti i rettili acquatici, e fra tutti gli animali che vivono nelle acque. 11Sienvi adunque in abbominazione; non mangiate della carne loro, e abbiate in abbominio le lor carogne. 12In somma, siavi cosa abbominevole ogni animale che nell’acque non ha pennette, nè scaglie.

13E fra gli uccelli abbiate questi in abbominio; non manginsi; son cosa abbominevole: l’aquila, il girifalco, l’aquila marina; 14ogni specie di nibbio e di avvoltoio; 15ogni specie di corvo; 16l’ulula, la civetta, la folica, e ogni specie di sparviere; 17il gufo, lo smergo, e l’alocco; il cigno, il pellicano, la pica; 18la cicogna, e ogni specie di aghirone; 19l’upupa, e il vipistrello.

20Siavi parimente in abbominio ogni rettile che vola, e cammina a quattro piedi. 21Ma pur d’infra tutti i rettili che volano, e camminano a quattro piedi, voi potrete mangiar di quelli che hanno garetti disopra a’ piedi, per saltar con essi in su la terra. 22Di tali potrete mangiar di questi; d’ogni specie di arbe, di ogni specie di soleam, d’ogni specie di argol, e d’ogni specie di agab. 23Ma siavi in abbominio ogni altro rettile che vola, ed ha quattro piedi.

24E per queste bestie voi vi renderete immondi; chiunque toccherà il corpo morto loro, sarà immondo infino alla sera. 25E chiunque avrà portato del lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera. 26Di tutte le bestie domestiche sienvi immonde tutte quelle che hanno l’unghia fessa, ma non spartita in due, e che non ruminano; chiunque avrà toccati tali animali, sia immondo. 27E di tutte le bestie che camminano a quattro piedi sienvi immonde tutte quelle che camminano sopra le lor branche; chiunque avrà toccato il corpo morto di tali bestie, sia immondo infino alla sera. 28E chi avrà portato il lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; quelle bestie vi sono immonde.

29E de’ rettili che van serpendo sopra la terra, sienvi immondi questi, cioè: ogni specie di donnola, e di topo, e di testuggine; 30e il toporagno, e il cameleone, e la lucertola, e la tarantola, e la talpa. 31Fra tutti i rettili, sienvi questi immondi; chiunque li avrà toccati, essendo morti, sia immondo infino alla sera. 32E qualunque cosa, sopra la quale sarà caduto alcuno di que’ rettili, essendo morto, sia immonda; qualunque vasello di legno, o vestimento, o pelle, o sacco, o qualunque altro strumento, col quale si fa alcun servigio; e però sia posto nell’acqua, e sia immondo infino alla sera; poi sia mondo. 33E se alcun di quei rettili sarà caduto dentro alcun testo, tutto quello che vi sarà dentro sia immondo, e spezzate il testo. 34Qualunque vivanda si mangia, sopra la quale si mette dell’acqua, sia immonda; e qualunque bevanda si beve, in qualche vaso ella si sia, sia immonda. 35E ogni cosa, sopra la quale caderà del corpo morto loro, sia immonda; il forno, o il testo da cuocere, sia disfatto; essi sono immondi; però teneteli per immondi. 36Ma pur la fonte, o il pozzo d’acqua raccolta, sia monda; ma chi avrà tocco il corpo morto loro, sia immondo. 37Ma, se cade del corpo morto loro sopra qualunque semenza che si semina, sia quella semenza monda. 38Ma, se è stata messa dell’acqua sopra la semenza, e vi cade sopra del corpo morto loro, siavi quella semenza immonda.

39E, quando alcuna di quelle bestie che vi son per cibo sarà morta da sè, chi avrà tocco il corpo morto di essa, sia immondo infino alla sera. 40E chi avrà mangiata della carne morta di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; parimente, chi avrà portato il corpo morto di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera.

41Ogni rettile che serpe sopra la terra sia immondo; non mangisi. 42D’infra tutti i rettili che serpono sopra la terra non mangiate niuno di quelli che camminano in sul petto, o sia che camminino a quattro piedi, o che abbiano più piedi; perciocchè son cosa abbominevole. 43Non rendete abbominevoli le vostre persone per niun rettile che serpe; e non vi contaminate con essi, onde siate immondi per essi. 44Perciocchè io sono il Signore Iddio vostro; santificatevi adunque, e siate santi; conciossiachè io sia santo; e non contaminate le vostre persone con alcun rettile che serpe sopra la terra. 45Perciocchè io sono il Signore, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, acciocchè io vi sia Dio; siate adunque santi; imperocchè io son santo.

46Quest’è la legge intorno alle bestie, e agli uccelli, e ad ogni animal vivente che guizza nelle acque, e ad ogni animale che serpe sopra la terra; 47per discernere fra l’immondo e il mondo; e fra gli animali che si posson mangiare, e quelli che non si devono mangiare.



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